Documenti inarcassa

Cosa pensano di noi ad inarcassa

E mail scritta al vicepresidente inarcassa arch. Santoro che cura anche la pubblicazione inarcassa news. Nell’ultimo numero ha evidenziato la notizia dell’operazione poseidone in corso (giugno 2012) non si capisce a favore di quale risultato.

Arch. Santoro, vicepresidente inarcassa e curatore di inar-news.

Gentile architetto, trovo singolare proprio alla scadenza del pagamento ai fini previdenziali di migliaia di ingegneri ed architetti non iscritti ad inarcassa leggere sulla news da lei curata dell’operazione poseidone in corso. Qui i fatti sono due: o lei non conosce la ribellione in atto a livello nazionale oppure non si rende conto della misera figura fatta dalla pubblicazione in oggetto nei nostri confronti. Siamo migliaia di ingegneri ed architetti colpiti ingiustamente da questo assurdo procedimento che stanno ora pagando ob torto collo il 4% previdenziale a favore di colleghi baciati dalla dea fortuna. In effetti, dove trovare migliaia di persone che versano gratuitamente, senza avere nulla in cambio, e con l’onere del calcolo degli importi, della comunicazione obbligatoria e del pagamento anche del commercialista oltre naturalmente all’importo dovuto?
La prego nelle prossime occasioni ad essere più attento a quanto scritto nella pubblicazione da lei curata e di non gettare legna sul fuoco perchè alla fine rischia di bruciare tutto. Le allego il link alle pagine facebook che stanno affrontando il problema ed eventualmente la invito a diventare un nostro alleato nella battaglia di civiltà che stiamo combattendo a tutti i livelli.
Cordialità, arch. Nicola Busin

• Alleghiamo la risposta del vicepresidente inarcassa arch. Santoro alla mail precedente. A voi i commenti

Risposta arch. Giuseppe Santoro

logo inarcassa

Gentile Architetto,

Inarcassa news è informazione. Alcuni professionisti, disattenti, hanno obiettato che Inarcassa poco ha fatto per informare sulla Gestione Separata dell’Inps anche se numerosissimi sono gli interventi e gli spazi dedicati alla questione. Tuttavia a margine della scadenza del 31 agosto è sembrato utile ricordare che i professionisti che denunciano redditi nel quadro RE del modello unico e che non hanno (ndr o non possono) versare contributi previdenziali alla Cassa professionale della categoria, sono obbligati all’iscrizione alla G.S. dell’Inps. Coloro che si rendono inadempienti, da cui l’attività dell’Inps con l’operazione Poseidone, rischiano d’incorrere in sanzioni. Questa la news.

E’ quanto meno sintomatico che la categoria degli Ingegneri ed Architetti dipendenti, che svolgono anche attività professionale, che per anni ha osteggiato l’iscrizione ed il versamento dei contributi ad Inarcassa, adesso, che ha scoperto l’obbligatorietà dell’iscrizione alla Gestione Separata (?), con una contribuzione superiore a quella d’Inarcassa, senta il bisogno di ribellarsi e chieda l’istituzione di una G.S. presso l’Inarcassa.

Lo stesso Presidente d’Inarcassa con nota del 30 luglio u.s. le ha del resto ribadito l’obbligo dell’iscrizione alla Gestione Separata dell’Inps.

Relativamente al contributo integrativo da non iscritto che Lei versa ad Inarcassa mi preme ricordarLe che detto contributo è corrisposto in fattura da tutti i committenti, (per tramite i professionisti possessori di partita iva), per sostenere le Casse previdenziali privatizzate di categoria dei professionisti che effettuano la prestazione professionale.

Queste Casse possono contare su tale contributo non potendo accedere ad alcun introito statale come invece avviene per la Cassa di previdenza dei dipendenti pubblici, Inps/Inpdap, che per le pensioni ricorre alla fiscalità generale (al riguardo le consiglio di dare un’occhiata alla news nr°5/2012). Ogni anno tutti i professionisti iscritti alla Casse di Previdenza Privatizzate sono amareggiati dal fatto che le Tasse versate servano a pagare la pensione di chi è stato impiegato nel mondo pubblico anziché migliorare le infrastrutture pubbliche, l’assistenza sociale e sanitaria e quella scolastica.
Voi aiutate noi e noi aiutiamo voi.
Grazie per averci scritto,

Giuseppe Santoro

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