Sono un architetto libero professionista e docente universitario, iscritto ad INAREDIS. Ho presentato il ricorso all’INPS col modello messo a disposizione dai Vostri legali. Dalla data di presentazione del ricorso, 16.09.2013, ad oggi, sono trascorsi circa 125 giorni. L’INPS non ha dato alcuna risposta. COSA DOBBIAMO FARE? In attesa di una Vostra cordiale risposta, porgi distinti saluti. Gianfranco Sanna
Ma perché gli accertamenti dell’INPS di quest’anno (Giugno 2014) relativi all’anno di imposta 2008 continuano a notificare sanzioni dell’80% nonostante il messaggio INPS n.821 dello scorso Gennaio? In attesa Vs gradito parere.
Cordiali saluti, Alessandro Marsili, iscritto a INAREDIS.
Difficile capire, anzi semplice: è solo con le minacce che si ottengono risultati. L’inps con questo ultimo invio di notifiche dimostra tutta l’arroganza e la prepotenza di chi vuol ergersi a novello perequatore sociale. Non si rende conto di quanto la nostra categoria stia soffrendo, non vuole accettare quanto deciso dalla legge 111/2011 che ci esclude dalla gestione separata e così ora entra in pieno nell’abuso di potere. Per fortuna che tutti, ma proprio tutti i Giudici danno ragione a noi e vedono l’inps soccombere. Ora è tempo che ognuno di noi comunichi anche alla Procura della Repubblica la presenza di questi abusi e vedremo cosa succederà, abbiamo fiducia nella Giustizia.
Sono un architetto libero professionista e docente universitario, iscritto ad INAREDIS. Ho presentato il ricorso all’INPS col modello messo a disposizione dai Vostri legali. Dalla data di presentazione del ricorso, 16.09.2013, ad oggi, sono trascorsi circa 125 giorni. L’INPS non ha dato alcuna risposta. COSA DOBBIAMO FARE? In attesa di una Vostra cordiale risposta, porgi distinti saluti. Gianfranco Sanna
Ti abbiamo risposta con una e-mail. Grazie per la fiducia.
Ma perché gli accertamenti dell’INPS di quest’anno (Giugno 2014) relativi all’anno di imposta 2008 continuano a notificare sanzioni dell’80% nonostante il messaggio INPS n.821 dello scorso Gennaio? In attesa Vs gradito parere.
Cordiali saluti, Alessandro Marsili, iscritto a INAREDIS.
Difficile capire, anzi semplice: è solo con le minacce che si ottengono risultati. L’inps con questo ultimo invio di notifiche dimostra tutta l’arroganza e la prepotenza di chi vuol ergersi a novello perequatore sociale. Non si rende conto di quanto la nostra categoria stia soffrendo, non vuole accettare quanto deciso dalla legge 111/2011 che ci esclude dalla gestione separata e così ora entra in pieno nell’abuso di potere. Per fortuna che tutti, ma proprio tutti i Giudici danno ragione a noi e vedono l’inps soccombere. Ora è tempo che ognuno di noi comunichi anche alla Procura della Repubblica la presenza di questi abusi e vedremo cosa succederà, abbiamo fiducia nella Giustizia.