Torniamo a parlare di DURC con le inutili e non competenti frasi scritte da inarcassa su tali documenti inviati direttamente alle amministrazioni pubbliche che riportiamo: “Si segnala che il professionista non è attualmente iscritto nei ruoli previdenziali di Inarcassa; pertanto la verifica della regolarità della contribuzione soggettiva, non dovuta a questa Cassa, deve essere richiesta alla gestione previdenziale presso cui il professionista è iscritto”. Considerato che il professionista non deve essere iscritto altro che ad inarcassa in quanto il lavoro dipendente non rientra tra le attività professionali dell’ingegnere/architetto dotato di partita iva (Legge 111/2011 e le innumerevoli Sentenza tutte a noi favorevoli), non si capisce con quale scopo ci ritroviamo queste frasi. Queste inutili puntualizzazioni creano disagio a tutti noi, con richieste di spiegazioni da parte dei Responsabili degli enti pubblici e in alcuni casi si arriva addirittura al blocco del pagamento delle parcelle con gravissimi danni alla nostra attività professionale. Inarcassa non ha alcuna competenza in merito, ricordiamo che fino allo scorso anno i durc non riportavano alcuna informativa di questo tipo. E’ come se il medico, dopo aver visitato una persona per rilasciare il certificato di sana e robusta costituzione fisica, aggiungesse al documento per il datore di lavoro di rivolgersi ad un centro diagnostico per la ricerca di eventuali altre malattie .

Proprio in questi giorni che ci accingiamo a versare il 4% di contributo previdenziale che non ci vedrà restituire nulla (non per nostra scelta), la nostra irritazione aumenta considerevolmente.Pertanto informiamo gli iscritti che stiamo valutando con i nostri studi legali gli opportuni interventi per por fine a questa spiacevole situazione.