Il Giudice del Tribunale di Arezzo condanna l’inps sotto tutti i fronti. In particolare nella sentenza, oltre alle chiare disposizioni di legge, è citato un verdetto del Tribunale di Aosta in cui è rilevato: “… deve ritenersi non operare nel nostro ordinamento un principio per cui ogni reddito deve essere assogettato a contribuzione, ma piuttosto un altro, per il quale tutti devono avere una tutela previdenziale…”. Un altro importante principio è quindi definito con chiarezza, anche se l’inps continua imperterrita ad inviare le proprie raccomandate di richiesta contributi con relative assurde sanzioni. L’idea dei ricchi ingegneri e architetti fatica ad essere aggiornata, oramai la nostra categoria è allo stremo, incarichi latitanti, pubbliche amministrazioni ferme al palo, redditi in picchiata. Solo l’inps pensa ci sia ancora la vacca da mungere ma purtroppo il latte è finito.
Ringraziamo l’avv. Eugenio Pelosi per averci fornito copia della sentenza, come pure gli avvocati Pietro Troianello per Napoli e Piero Paolo Cantù per Monza. Vi terremo sempre informati, a settembre è previsto a Roma un incontro con tutti i delegati provinciali per dare nuova linfa al nostro impegno.
Come sempre su box per gli iscritti sono disponibili copie delle sentenze.
Categorie:Informazioni generali, Sentenze
Commenti recenti